L’educazione finanziaria dovrebbe essere insegnata dalle scuole elementari.
Sono sempre più convinto di questa mia affermazione perché è di fondamentale importanza conoscere il mondo finanziario fin da piccoli.
Dovremmo fare decisioni economiche migliori ed orientate al futuro fin da giovani per non pentirci quando saremmo più grandi ed esser costretti a “sterzare” in modo importante la direzione della nostra “nave dei soldi”.
La figura dei promotori finanziari
Secondo il giornale online Lavoce.info “Da una indagine condotta dall’Ocse (2020), l’Italia risulta invece il paese con il più basso livello di alfabetizzazione finanziaria”1
Questo dato è preoccupante perché senza conoscenze finanziarie siamo senza difese, e siamo portati a fare affidamento sulla consulenza che spesso ci viene offerta dal promotore finanziario della nostra banca o posta.
I promotori finanziari vendono prodotti per conto della banca o dell’assicurazione per cui lavorano. Percepiscono inoltre una provvigione per ogni vendita effettuata.
Il promotore ha quindi un conflitto di interesse. Dovrà infatti tenere in considerazione tre cose: le nostre esigenze, il suo interesse economico e l’interesse dell’istituzione finanziaria per cui lavora.
La mia, si badi bene, non vuole essere una critica alle istituzioni di intermediazione finanziaria.
Poste, banche ed assicurazioni servono nel momento in cui propongono prodotti in linea con le nostre esigenze ed i nostri obiettivi finanziari.
Senza le adeguate conoscenze si corre però il rischio di firmare contratti per poi trovarsi vincolati a costosi prodotti che richiedono penali fastidiose nel momento in cui vogliamo tirarci indietro.
Conoscere la piramide finanziaria e creare un budget
In aggiunta è di fondamentale importanza conoscere la piramide finanziaria. Solo così possiamo procedere, un gradino alla volta, nella corretta gestione dei nostri soldi.
Se bruciamo le tappe, ad esempio investendo in criptovalute senza un fondo d’emergenza, richiamo di non avere le “spalle coperte” nel caso di imprevisti che possono succedere.
Il concetto viene espresso perfettamente dal sito web Wall Street Italia che riporta: “Associare l’investimento a un’area di bisogno, permette di attuare strategie di gestione del risparmio efficaci e commisurate alle nostre reali esigenze.”2
Creare un budget mensile è, a mio avviso, un altro punto cardine dell’educazione finanziaria. Registrare le proprie uscite, che sia su supporto cartaceo o elettronico, permette di avere un quadro dei nostri punti di forza e di debolezza. Solo così possiamo sapere dove poter intervenire per correggere il tiro sulle nostre spese.
Dividere le nostre entrate in vari “barattoli” ci permette di portare avanti abitudini finanziarie sane e nello stesso tempo limitarci nello shopping non necessario.
Cambio di approccio mentale alla spesa
Entriamo qui in un campo davvero interessante.
Capire se stessi e cosa ci “frulla in testa” prima di acquistare e nel momento subito successivo può davvero permetterci di risparmiare un sacco di soldi.
Troppo spesso ci ripetiamo “quella cosa mi serve” quando la formulazione più corretta è: “voglio quella cosa”.
Il capire perché la vogliamo ci permette di far luce su aree della nostra vita che richiedono di essere sistemate.
Approfondirò presto questa tematica con un articolo dedicato.
Educazione finanziaria ben si lega con educazione ambientale.
Conoscere come vengono realizzati tutti i dispositivi elettronici di cui ci circondiamo, o capire cosa c’è dietro i prezzi stracciati del fast fashion ad esempio, ci rende consumatori più consapevoli ed attenti alla nostra salute ed all’ambiente.
Conclusioni
In conclusione l’educazione finanziaria è la chiave per vivere una vita più consapevole e realizzare i nostri obiettivi di vita senza distrazioni.
Sapere inoltre cosa ci motiva nelle nostre scelte economiche permette di poter lavorare su altri aspetti di noi stressi in modo più costruttivo.
Ci hanno sempre fatto credere che l’economia e la finanza siano materie complicate e riservate ad economisti e giornalisti che usano paroloni. Non è così.
Con un po’ di studio è possibile formarsi per essere in grado in completa autonomia di allocare nel migliore dei modi le proprie risorse economiche, proteggerle e prendere le migliori decisioni per il nostro futuro.
MiglioreMe vuole essere uno strumento di informazione e di guida in questo panorama.
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A presto
Sitografia
1. https://lavoce.info/archives/100178/italiani-in-deficit-di-educazione-finanziaria/
2. https://www.wallstreetitalia.com/voci-della-consulenza/investire-consapevolmente-con-la-piramide-dei-bisogni-finanziari/